Le Vendemmie del Franciacorta
1967, 21 Luglio
Riconoscimento della DOC Franciacorta Pinot (da uve Pinot Bianco), la Denominazione può essere utilizzata per designare un vino spumante naturale.
1974
Annata di produzione normale, con uve sane e piogge ben distribuite, con temperature superiori ai venti gradi nella prima e seconda decade di settembre e una media di quindici gradi nella terza. Franciacorta ricco di aromi di frutta matura, sapido e con ottima struttura. Ottimo.
1975
Annata di buona produzione e raccolta tardiva. Franciacorta etereo e poco persistente. Sufficiente.
1976
Annata di produzione abbondante caratterizzata da eccessive piogge e da una temperatura al di sotto della media sui sedici-diciotto gradi. Franciacorta un po’ corto e poco fine. Insufficiente.
1977
Annata di produzione normale, vini con acidità fissa alta. La piovosità abbondante e le temperature dai ventidue gradi della prima decade ai tredici della terza decade consentono la produzione di un Franciacorta mediamente di gusto aromatico e profumato. Discreto.
1978
Annata di produzione normale, con uve sane e buona acidità. Le piogge sono piuttosto scarse, soprattutto nella seconda e terza decade di settembre e le temperature sono ottimali. Franciacorta delicato fine e aromatico. Buono.
1979
Annata con produzione normale, raccolta anticipata, andamento climatico siccitoso e fresco per tutto settembre. Franciacorta, nati sotto un grande auspicio, dotati contemporaneamente di particolare armonia e di elevata struttura e persistenza aromatica. Eccellente. Millesimo.
1980
Annata di produzione normale con uve sane. In settembre piogge scarse e temperature dai diciotto ai ventun gradi di media. Franciacorta con particolare equilibrio e armonia nella struttura, forte aromaticità. Buono.
1981
Annata di produzione normale con uve abbastanza sane. Piogge ben distribuite e temperature costanti nell’ordine dei diciotto-venti gradi per tutto il mese di settembre. Franciacorta particolarmente fruttato, fresco e con buon equilibrio fra acidità e strutture. Ottimo.
1982
Si commercializzano 4.800 bottiglie di Brut e 2800 bottiglie di Rosè Brut.
1983
Annata di produzione abbondante con uva molto sana. Nella prima e seconda decade piogge rade e ben distribuite, mentre nella terza decade lunghe giornate di sole. Franciacorta con spiccati profumi floreali e sapidità buona. Buono.
1984
Annata di normale produzione con vini ad alta acidità fissa. Piovosità normale e temperature in settembre nell’ordine dei quindici-sedici gradi che hanno dato al Franciacorta freschezza, eleganza e ricchezza nella struttura. Eccezionale. Millesimo storico.
1985
Annata di produzione normale con uve ben sane. Temperature nella norma e un po’ di pioggia solo nella seconda decade di settembre. Franciacorta armonico e ben strutturato con particolari note di frutta matura. Eccellente. Millesimo.
1986
Annata di produzione abbondante con uve abbastanza sane. Durante la prima e seconda decade di settembre temperature ideali e poche piogge, sole nella terza decade. Franciacorta senza grandi caratteristiche. Discreto.
1987
Annata di scarsa produzione. Poche piogge e temperature di venti-ventitre gradi, superiori alla media stagionale nel mese di settembre. Franciacorta con delicate note di freschezza e sapidità. Buono.
1988
Annata di produzione scarsa (media 7.615 kg/ettaro) con uve sane e di buona gradazione. L’andamento climatico quasi ottimale, con sole e temperature sui diciotto gradi per tutto il mese di settembre, ha consentito una perfetta e lenta maturazione del grappolo. Franciacorta, con personalità spiccata, carattere e una composizione floreale e fruttata molto armonica e fine. Eccezionale. Millesimo storico.
1989
Annata di buona produzione con uve sane e di alta acidità. Piogge ben distribuite, leggermente più abbondanti nella terza decade di settembre. Franciacorta con buone caratteristiche nel gusto. Discreto.
1990
Annata di produzione normale con uve sane di alta gradazione naturale. L’andamento climatico ottimale e regolare lungo l’intero mese di settembre ha consentito di esaltare la complessità aromatica di frutta matura del Franciacorta, particolarmente aromatico ed elegante. Eccezionale. Millesimo storico.
1991
Annata di discreta produzione, con uve sane e mature. Andamento climatico con temperature medie alte nell’ordine dei ventidue gradi soprattutto nelle prime due decadi di settembre. Franciacorta con carattere e freschezza, particolarmente fruttati e aromi floreali di buon equilibrio e persistenza. Eccellente. Millesimo.
1992
Annata di produzione buona, estate caratterizzata da piogge persistenti. Franciacorta con buoni profumi floreali. Discreto.
1993
Annata di produzione normale con uve in anticipo di maturazione, estate secca. La vendemmia è avvenuta prima delle abbondanti piogge iniziate con la seconda quindicina di settembre. Franciacorta di buona struttura, molto piacevole, equilibrato, particolarmente fragrante e fruttato, sapido. Eccellente. Millesimo.
1994
Annata caratterizzata da produzioni sotto la media degli ultimi anni, estate calda e secca, vendemmia leggermente in ritardo, caratteristiche chimico fisiche dei vini base elevate. Franciacorta con acidità, completezza e armonia di gusto e profumi fini. Eccellente.
1995
Annata caratterizzata da basse produzioni (media 7.150 kg/ettaro), estate prolungata, vendemmia in anticipo, caratteristiche chimico fisiche elevate e particolarmente idonee. Franciacorta con freschezza, completezza aromatica, di particolare struttura e intensità di profumi persistenti. Eccezionale. Primo millesimo DOCG.
1996
Annata con una estate non eccessivamente calda, eventi atmosferici calamitosi limitati, uve in leggero anticipo di maturazione, acidità di base buona, rese ad ettaro nella norma e inferiori a quelle previste dal disciplinare. Franciacorta piacevole, armonico, di gusto delicato, strutturato. Tendente all’ottimo. Millesimo.
1997
Annata in assenza di eventi atmosferici calamitosi e di attacchi parassitari, primavera siccitosa e calda con anticipo della vegetazione, estate non eccessivamente calda, ventilata; vendemmia regolare e asciutta, acidità di base elevata e uva con buona gradazione, rese ad ettaro nella media degli ultimi 2-3 anni. Franciacorta molto fine, con profumi delicati, aromi intensi. Ottimo. Millesimo.
1998
Annata caratterizzata da un ritardo vegetativo nelle prime fasi dello sviluppo, andamento estivo particolarmente piovoso. Fino alla fioritura, eventi grandinigeni particolarmente violenti ma solo in alcune zone particolarmente esposte. Vendemmia caratterizzata da basse produzioni (media 7.810 Kg/ettaro) e con quantità variabile da zona a zona e singolo vigneto; qualità complessivamente buona con acidità medie caratterizzate da alti livelli di acido tartarico e buoni tenori zuccherini. Vini ancora in fase di valutazione.
1999
Annata qualitativamente e quantitativamente soddisfacente. La situazione meteorologica è stata nella norma, si sono verificati solo due eventi grandinigeni nel mese di agosto, che non hanno compromesso la qualità e lo stato sanitario delle uve. Le basi Franciacorta presentano profumi fini, ottimi valori di pH e soprattutto di acidità, buona complessità aromatica e una ottima gradazione alcolica. Vini ancora in fase di valutazione.
2000
Annata caratterizzata da un periodo di basse temperature e poca umidità prima dell’invaiatura; dall’invaiatura alla raccolta (inizio il 18/08) il clima è stato molto caldo, secco e ventilato. Ottimo il rapporto zuccheri/acidità nelle uve. Le rese in mosto dei vigneti campioni si sono attestate sui 5.850 litri/ettaro. Le basi Franciacorta presentano un ottimo titolo alcolometrico con residui zuccherini limitati, un buon valore del pH e soprattutto di acidità; i vini base presentano una buona struttura, di corpo, con profumi e aromi variegati, intensi e molto delicati.
2001
Annata caratterizzata da temperature medie piuttosto basse fino all’allegagione del grappolo con precipitazioni consistenti e ben distribuite che hanno prodotto grappoli non troppo serrati. Dopo l’allegagione la stagione ha riservato un cambio climatico per cui le temperature sono diventate piuttosto alte e le precipitazioni sono divenute molto scarse a partire dall’invaiatura, consentendo alle uve una maturazione ottimale sia dal punto di vista sanitario che analitico per disporre di basi Franciacorta con ottimo rapporto zuccheri/acidità. I vini base si presentano molto puliti, ricchi di profumi varietali intensi e molto fini. Le basi Franciacorta 2001 annunciano una grande annata.
2002
L’inverno particolarmente rigido ed asciutto ha indotto un germogliamento della vite disforme e piuttosto stentato che poi si è ripreso grazie alle condizioni meteo primaverili che hanno favorito il recupero vegeto-produttivo della coltura. La fioritura, caratterizzata da giornate fredde e piovose, ha prodotto una ridotta allegagione con conseguente minor peso medio del grappolo. Dopo il mese di giugno, particolarmente caldo e asciutto, l’estate si è caratterizzata per le basse temperature medie e le elevate piogge, accompagnate da qualche evento grandinigeno. Il tutto si è tradotto in una vendemmia che quantitativamente si colloca al di sotto della media degli ultimi anni, caratterizzata però da parametri analitici delle uve il cui rapporto zuccheri/acidità, particolarmente interessante, consente di prevedere lunghi periodi di permanenza del Franciacorta sui lieviti e quindi l’uso di questa annata per grandi millesimati.
2003
Annata caratterizzata da piogge molto limitate per i primi nove mesi dell’anno. Dopo le basse temperature di inizio primavera che hanno causato in alcune zone leggeri danni al germogliamento, le temperature si sono mantenute su livelli superiori alla norma soprattutto nel periodo estivo portando ad una raccolta molto anticipata. Queste particolari condizioni climatiche hanno consentito la produzione di uve di eccellente stato sanitario con un contenuto zuccherino superiore alla media. La resa sia in campo che in cantina è stata quantitativamente inferiore agli scorsi anni a causa della limitata disponibilità idrica e alla conseguente maggiore concentrazione dei succhi delle bacche.
Le aspettative sono quelle di un Franciacorta caratterizzato da un buon grado alcolico e con corpo e complessità aromatica importanti.
2004
Annata caratterizzata da temperature mai eccessivamente elevate di giorno, e abbastanza basse di notte, con ottime escursioni termiche che hanno consentito la sintesi e preservazione degli aromi nelle uve. Stagione vegetativa senza grosse sorprese né intoppi e ritorno ad una vendemmia regolare, anche da un punto di vista quantitativo, con produzioni che dopo due anni di raccolti scarsi, hanno potuto raggiungere il tetto massimo consentito dal Disciplinare. L’andamento climatico ha consentito di esaltare le personali vocazionalità delle varie microaree viticole franciacortine, consentendo di prevedere la produzione di basi Franciacorta marcatamente differenti a seconda delle zone di provenienza, di ottima finezza e con acidità sostenute. Tutte premesse per creare cuveé di grande freschezza, aromaticamente complesse, potenzialmente molto longeve e di grande personalità.
2005
Annata regolare, freddo dopo la fioritura, 100 mm pioggia in agosto, vendemmia nell’ultima settimana di agosto.
2006
Secco fino a fine luglio, poi pioggia. Bello da 15/08 con sbalzi 10° giorno/notte, vendemmia dal 22 di Agosto.
2007
Una vendemmia da definire anticipata, ma ormai solo rispetto ad un calendario obsoleto, una situazione alla quale ci dobbiamo abituare in considerazione dei cambiamenti climatici ormai consolidati. La straordinarietà della stagione 2007, inoltre, non è legata a questa fase finale della maturazione: nasce da un inverno particolarmente mite e una primavera molto calda che hanno prodotto un anticipo della ripresa vegetativa dei vigneti.
Partita con almeno di 3/4 settimane di anticipo rispetto a quanto accade ogni anni la stagione ha mantenuto il suo corso e i dati raccolti ed elaborati all’inizio dell’estate hanno trovato conferma, con le prime uve pronte per la vendemmia dall’inizio di agosto. Nessuna sorpresa, dunque la vendemmia è stata la più anticipata a memoria d’uomo e forse anche più indietro nel tempo, si è cominciato il 6 Agosto per terminare prima di Ferragosto!
2008
Annata regolare, spaventosa grandinata il 15/08.
2009
Annata regolare, con buone piogge primaverili seguite da siccità a fine giugno, il gran caldo di luglio, 33-35°C ha portato l’uva ad una precoce maturazione, la vendemmia è cominciata il 17 Agosto con almeno una settimana di anticipo sul normale.
2010
Fioritura ritardata in primavera in gran parte recuperata da un luglio caldo, poi ad agosto sono arrivati freddo e piogge, ben 160 mm di pioggia a Ferragosto. 15°-25° le temperature alla raccolta,un’ideale alternanza fra temperature calde durante il giorno e fresche durante la notte.. Vendemmia dal 18 al 30 di Agosto, più frazionata rispetto all’usuale ma con uve sanissime, di grande equilibrio acidico e di maturità, ci daranno vini dai profumi molto fini ed estremamente eleganti.
2011
Una primavera anticipata, lunga, calda e secca quella del 2011 che ha determinato un anticipo della fioritira della vite di circa 2 settimane. L’estate viceversa è stata fresca e piovosa, con un mese di luglio “da golfino” seguito da settimane di gran caldo ad inizio Agosto: fino a 30° C di giorno ma con notti abbastanza fresche e ventilate ideali per la maturazione delle uve del Franciacorta. La vendemmia è cominciata il 12 Agosto con uve sane, grande equilibrio di componenti e profumi, buona quantità, il 2011 sarà un millesimo da ricordare.
2012
Annata caratterizzata da bruschi cambiamenti climatici che hanno reso mediamente più impegnativa la gestione del vigneto e la programmazione degli interventi e della vendemmia.
Le temperature medie sono state, a partire dall’ultima decade di aprile fino alla fine di luglio, inferiori alla media decennale 2002-2011. Ciò ha portato ad un rallentamento della crescita vegetativa, allungando il periodo ricompreso tra germogliamento e fioritura. Nello stesso periodo le piogge sono state abbondanti, quasi sempre superiori alla media del decennio precedente.
Le condizioni climatiche non ottimali verificatesi in fioritura hanno determinato una ridotta allegagione, che si è tradotta in un potenziale produttivo inferiore alla media.
A fine luglio si è verificata una netta inversione di tendenza, con un deciso rialzo delle temperature, superiori alla media decennale, che ha determinato un forte recupero del ritardo precedentemente accumulato. La vendemmia infatti è cominciata il giorno prima di Ferragosto.
La vendemmia 2012 sarà sicuramente ricordata per molti anni come un’annata “eccezionale” per la bassa produttività, mentre sul piano qualitativo, fortunatamente, darà delle soddisfazioni per l’ottimale equilibrio zuccheri/acidità e pH sufficientemente bassi, come deve essere per la produzione del Franciacorta.
2013
Il germogliamento è avvenuto con un po’ di ritardo, intorno alla metà di aprile. Alla data dei primi germogliamenti, il 2013 risultava l’anno più freddo e piovoso degli ultimi dieci. Ciò ha determinato un prolungamento della dormienza, anche nelle zone o per le varietà normalmente più precoci, determinando, coi primi caldi, un germogliamento pressoché contemporaneo in tutta la Franciacorta.
Dalla fine di luglio/inizio agosto con l’innalzamento delle temperature e l’assenza di piogge del mese di luglio sono comparsi sintomi di stress idrico sulle zone più ghiaiose dei vigneti, abbiamo evitato danni con una irrigazione di soccorso.
La vendemmia è cominciata “tardi” il 30 di Agosto, una data in linea con le nostre tradizione almeno fino al 2000. Buono il raccolto, ottima la qualità, prevediamo un’annata da incorniciare.
2014
A seguito di un inverno mite, con un mese di marzo decisamente al di fuori della norma (temperature medie massime di 20°C a fronte di una media delle massime di 10°C), la ripresa vegetativa è avvenuta con deciso anticipo. Tuttavia la fase del germogliamento è avvenuta regolarmente e con un sviluppo rapido. L’inizio della fioritura è stato osservato intorno all’8-10 maggio.
L’anticipo fenologico della primavera è stato interrotto a partire dal mese di giugno a causa delle piogge frequenti e degli abbassamenti di temperatura, anche bruschi, condizioni che si sono protratte per tutta l’estate.
L’invaiatura è cominciata intorno alla metà di luglio, le frequenti precipitazioni hanno rallentato il processo di maturazione. La maturazione lenta e regolare ha d’altro canto consentito delle raccolte scalari, la vendemmia è cominciata il 15 Agosto e si è protratta fino ai primi di Settembre.
Le particolari condizioni meteorologiche dell’annata hanno permesso la produzione di vini base che mostrano acidità piuttosto elevate a vantaggio di una maggior freschezza e finezza, tutti presupposti per un’annata di grande eleganza.
2015
La stagione vegetativa 2015 è cominciata senza intoppi con il germogliamento intorno alla prima decade di aprile. Da aprile ad agosto la stagione 2015 è stata la meno piovosa degli ultimi anni. L’andamento meteorologico del mese di luglio, caratterizzato da pioggia quasi assente e temperature medie giornaliere piuttosto alte, ha rallentato l’attività metabolica delle vigne, riportando la progressione della maturazione ad un andamento più regolare.
Il perdurare di temperature medie piuttosto elevate ha comportato una vendemmia breve e concentrata. A cominciare dal 12 Agosto.
Sul piano quantitativo rispetto alle premesse iniziali, le rese realmente registrate in cantina sono tra il 5 e il 10% inferiori alle aspettative, in quanto la quasi assenza di precipitazioni durante tutta la stagione vegetativa ha determinato un alleggerimento del peso dei grappoli.
Sul piano qualitativo complessivamente quella del 2015 è da considerarsi potenzialmente un’annata piuttosto interessante, probabilmente con profilo da vini più orientati a struttura e complessità che in altre annate.
2016
La stagione 2016 è cominciata in modo regolare con il germogliamento iniziato ai primi d’aprile ed è proseguito velocemente fino al momento della fioritura. In questo delicato periodo si sono verificati frequenti piogge e bruschi abbassamenti di temperatura che hanno inciso negativamente sull’allegagione.
I mesi di maggio e giugno sono stati i più piovosi dell’ultima decade.
Dall’invaiatura in poi le differenze tra le zone più precoci e quelle più tardive e più fredde si sono accentuate con una conseguente dilatazione dei tempi di raccolta. Il mese di agosto è stato fortunatamente piuttosto fresco e la maturazione è stata notevolmente rallentata, godendo delle forti escursioni termiche che si sono verificate soprattutto dopo Ferragosto.
Grazie a queste condizioni climatiche favorevoli, i vini base sono risultati di qualità da buona a eccellente. Si è riscontrata una complessità e intensità aromatica sorprendente con strutture importanti e acidità sostenute.
2017
La vendemmia 2017 è stata indelebilmente segnata della storica gelata della nottata tra il 18 e il 19 aprile. Le temperature minime hanno toccato un picco negativo intorno alle 6 di mattina di -2/-3 °C a causa di aria gelata proveniente dalla Siberia e sospinta dal vento Burian. Per trovare un episodio simile occorre risalire al 1957.
La stagione era cominciata positivamente con uno sviluppo vegetativo avanzato e piuttosto anticipato rispetto alla media, con germogli che raggiungevano uno stadio di allungamento compreso tra la settima ed ottava foglia, e grappolini già ben sviluppati. Gli effetti della gelata, visti già dalle prime ore del mattino successivo, sono stati enormi. A vendemmia finita la perdita riscontrata nella nostra azienda è stata del è stata dell’85%.
Le uve raccolte si presentavano, sane con un ottimale rapporto tra acidità e zuccheri.
2018
La stagione 2018 ha visto una partenza vegetativa in linea con la media storica, con i primi germogli visibili intorno alla prima decade di aprile. La reazione dei vigneti colpiti dalla gelata del 2017 ci ha piacevolmente sorpreso, ci aspettavano conseguenze negative anche per quest’anno e per fortuna così non è stato. Si è riscontrata una cacciata rigogliosa che ha dato molto più lavoro del solito per spollonature e scacchiature, ed una produzione elevata prossima al limite dei 120 quintali per ettaro imposto dal Disciplinare che ha permesso di creare delle riserve in cantina dopo il disastro del 2017.
Maggio, giugno e perfino luglio sono stati mesi caratterizzati da piogge piuttosto frequenti e alle volte di intensità importanti: il luglio di quest’anno è di gran lunga il più piovoso degli ultimi anni, con oltre 230 mm caduti, la metà dei quali in due soli temporali.
La vendemmia è cominciata dopo ferragosto e la raccolta è proseguita fino ai primi giorni di settembre per dar modo a tutti i vigneti di raggiungere una maturazione ottimale.
2019
Ad un inverno siccitoso e non freddo è seguita una primavera calda ad aprile e molto fredda e piovosa a maggio. Questo andamento climatico ha stressato la vite già in fase pre-vegetativa consumando molte delle riserve accumulate nel legno e provocando germogliamenti disomogenei. L’11 Maggio una grandinata piuttosto violenta ed inattesa stante il clima freddo ha provocato danni quantitativi di circa il 45% su una vasta superficie aziendale.
L’epoca di raccolta, a causa del periodo piuttosto freddo decorso durante il germogliamento e la fioritura (mese di maggio), è stata ritardata mediamente dai 7 ai 15 giorni. La vendemmia è iniziata nella terza settimana di agosto (25 Agosto).
Le rese in mosto sono state inferiori alla media a causa della grandinata. Da un punto di vista qualitativo i livelli risultano molto buoni con diverse punte di ottimo, per i nostri Franciacorta sarà un’annata di grandi millesimati.
2020
La stagione 2020 è stata caratterizzata da un inizio di germogliamento nella prima decade di aprile, in linea con la media storica, anche grazie a una prima parte di primavera soleggiata e con scarse precipitazioni. Queste condizioni climatiche si sono protratte anche per tutto il mese di maggio con temperature miti e piogge leggermente più frequenti ma che non hanno superato i 40 mm complessivamente, limitando lo sviluppo di patogeni, in particolare di peronospora. Con giugno, si è assistito a un temporaneo cambio di tendenza, con frequenti temporali nei primi 20 giorni del mese che hanno portato circa 130 mm di pioggia e temperature medie al di sotto dei 20°C. Le viti hanno goduto comunque di buona fertilità e regolari fioritura e allegagione. A luglio il clima è tornato ad essere tendenzialmente asciutto, con due soli temporali significativi a inizio e fine mese, e con un’ideale escursione termica tra giorno e notte che ha portato, il 13 agosto, a un inizio di vendemmia in media con gli ultimi anni.
2021
La stagione 2021 è cominciata in linea con l’annata precedente con lo sviluppo dei primi germogli intorno alla prima decade di aprile. In controtendenza con le temperature delle settimane precedenti, che hanno indotto lo sviluppo delle gemme, durante la prima decade di aprile si è verificato un abbassamento drastico delle temperature portando a una gelata primaverile durante le notti tra il 6 e l’8 aprile con temperature che hanno sfiorato i -2°C. A differenza della gelata del 2017 (avvenuta una decina di giorni più tardi), i danni sono stati decisamente più contenuti e hanno riguardato principalmente le gemme distali già più sviluppate. Maggio ha visto un aumento delle temperature e delle precipitazioni richiedendo un maggiore sforzo in vigna per quanto riguarda la difesa fitosanitaria. Fioritura e allegagione, avvenute tra fine maggio e inizio giugno, sono state caratterizzate da fenomeni di colatura dovuti a temperature sotto la media del periodo. Giugno e la prima metà di luglio hanno visto un periodo di siccità, con fenomeni di stress idrico nei terreni più sciolti, che è stato interrotto il 25 luglio da una violenta grandinata. Fortunatamente il temporale è avvenuto a invaiatura non ancora cominciata e quindi i danni sono stati solamente quantitativi e non qualitativi. Queste condizioni hanno portato a una vendemmia leggermente tardiva (iniziata il 20 agosto) e con maturazioni più lente che ci hanno permesso di aspettare la maturazione ottimale per ogni vigneto. Le rese inferiori sono quindi state compensate da una qualità elevata delle uve: ottime acidità e freschezza che daranno millesimati longevi ed eleganti.
2022
Nella stagione 2022, dopo un germogliamento iniziato in linea con gli anni precedenti durante la prima decade di aprile, si è arrivati a una fioritura anticipata di circa una settimana rispetto agli ultimi anni per via delle temperature miti e della quasi assenza di precipitazioni durante la primavera. Il 24 maggio un’intensa grandinata si è abbattuta su Capriolo creando consistenti danni su parte dei vigneti; vista la precocità dell’evento i danni sono stati solamente quantitativi e non hanno avuto conseguenze sullo stato sanitario delle uve, che invece è sempre rimasto ottimo visto l’andamento della stagione che è stata eccezionalmente siccitosa e calda anche durante i mesi estivi; le temperature in luglio sono state nettamente superiori alla media degli ultimi anni e hanno creato situazioni di importante stress idrico sui terreni più sciolti e sui vigneti giovani. La condizione di stress idrico è stata in parte migliorata da qualche debole precipitazione durante l’ultima settimana di luglio e inizio agosto che ha ulteriormente accelerato la maturazione delle uve portando a una vendemmia anticipata che è iniziata l’8 agosto, con rese sotto la media a causa di siccità e grandine, ma con un’ottima maturità zuccherina e aromatica delle uve e con una discreta acidità. Le aspettative sono quelle di Franciacorta di grande struttura e complessità aromatica.