Il Chilometro verde: 1000 metri di siepi
Tra i campi coltivati del paesaggio agricolo italiano era frequente la presenza di siepi, alberature e boschetti popolati di vita animale.
Le necessità della meccanizzazione agricola e l’allargamento delle strade di campagna per far posto al crescente traffico hanno di fatto eliminato dal paesaggio italiano oltre il 70% delle siepi campestri. Eppure la funzione ecologica delle siepi è tanto importante da rendere di fatto impossibile un’agricoltura sostenibile senza la loro presenza. Come una membrana intorno ad una cellula le siepi hanno la funzione di isolamento fisico tra ambienti diversi, di filtro, di comunicazione per lo scambio di flora e fauna. Sono inoltre luogo di riproduzione dei predatori dei parassiti delle colture come gli uccelli insettivori, mammiferi quali il riccio, anfibi e rettili.
Siepi miste di ligustro, sambuco e biancospino sono particolarmente gradite alle api anche per la loro caratteristica di fornire nutrimento quando scarseggiano altri fiori da bottinare.
Abbiamo cominciato la nostra opera di restauro del paesaggio partendo, circa 20 anni fa, dalla siepe secolare di biancospino e gelsi che si trova proprio di fronte all’azienda. Coperta di edera e rovi aveva perso il suo fascino, il carattere originale, il genius loci e soprattutto rischiava di scomparire per il previsto allargamento della strada provinciale. Oggi è una preziosa cerniera tra la strada ed il vigneto, la cornice di una elegante fotografia del nostro paesaggio.
Da allora non ci siamo più fermati: il recupero della siepe di Adro lungo la Vigna Santella del Gröm e poi l’impianto di nuove siepi con 487 piante di Biancospino (Crataegus monogyna) messe a dimora insieme a Ginestre, Rosa canina, Corniolo, Ligustro, Crespino, Evonimo, Spino Cervino, Prugnolo per un totale di altre 150 piante.
Anche agli alberi abbiamo dedicato attenzione in filari lungo le siepi oppure nei boschetti conservati in azienda (4.000 m2 circa), Gelso bianco e Gelso Nero, Farnia, Ciliegio, Acero campestre, Carpino bianco, Castagno, Cerro, Frassino orniello, Rovere, Roverella, Sorbo ciavardello, Sambuco nero, Salice da vimini, Leccio, Pino austriaco. Sono 178 gli alberi impiantati dal 2012 al 2021.
È un lavoro che non si esaurisce, ogni anno siamo impegnati in potature di alberi e siepi -l’eleganza ha il suo prezzo- ma soprattutto ove nascono nuovi vigneti vengono previste nuove piantagioni.
Nel 2021 abbiamo raggiunto i 1000 metri di siepi ma ci sentiamo ben allenati per nuove sfide!